venerdì 30 gennaio 2015

I giorni della Merla


Questi sono i giorni della merla. Sono tre: 29-30-31 gennaio, ieri oggi e domani. 
In questi giorni, qua al nord Italia provincia di Varese, non nevica. Questa mattina c'era il sole, era abbastanza allegro. Però in compenso fa abbastanza freddo. Comunque non è un freddo da neve, il meteo come temperatura minima da 4°, dove abito io.
In alcune comunity di Facebook ho letto che a Varese alcuni affermano che, con la temperatura di 8° verso la serata, il Comune abbia mandato in azione le macchine spargisale.
I cittadini che hanno assistito alla scena sono rimasti allibiti.
Come anche quelli che hanno poi saputo la notizia da qualcuno.


Il freddo è brutto. Quello di gennaio, in certe mattine quando ci si sveglia presto per andare al lavoro ad esempio, è gelido. A tratti entra nelle ossa.
Per alcuni il freddo è anche uno stato d'animo interiore, ma questo succede anche in altri giorni e mesi dell'anno. E' una condizione temporanea, transitoria. Così si dice. Come per il tempo atmosferico.


Ma come si fa a capire se quello della foto è un merlo o una merla?....
....Ah, non ne ho idea!.... Per me è una merla!


I cosiddetti giorni della Merla sono, secondo la tradizione, gli ultimi tre giorni di gennaio (29, 30 e 31).
Sempre secondo la tradizione sarebbero i tre giorni più freddi dell'anno.
L’origine di questa leggenda vedono come protagonista: una Merla ( E questo l'abbiamo capito, passa alla narrazione)....


Si narra che in tempi assai lontani Gennaio, quando non aveva ancora 31 giorni ma solo 28, fosse particolarmente scherzoso e un po’ invidioso, in particolar modo con una Merla, molto ammirata per il suo grande becco giallo e per le penne bianchissime.
Per questo Gennaio si divertiva a tormentarla; ogni volta infatti che ella usciva in cerca di cibo egli scatenava bufera di neve e vento. Stufa di tutto questo un giorno la Merla andò da Gennaio e gli chiese:” Amico mio potresti durare un po’ di meno?”. Ma Gennaio, orgoglioso come era rispose: “ E no, carissima proprio non posso. Il calendario è quello che è, e a me sono toccati 28 giorni.”
A questa risposta la Merla decise di farsi furba e l’anno seguente fece una bella scorta di cibo che infilò nel suo nido così che rimase per tutti i 28 giorni al riparo senza bisogno di uscire. Trascorsi i 28 giorni, la Merla uscì e cominciò a prendere in giro Gennaio: “Eh caro mio, quest’anno sono stata proprio bene, sempre al calduccio, e tu non hai potuto farmi congelare il becco nemmeno un giorno.” Detto ciò Gennaio se la prese così tanto che andò dal fratello Febbraio, che vantava ben 31 giorni, e gli chiese in prestito 3 giorni.
Il fratello dubbioso domando: “ Cosa vuoi farne? “ e Gennaio rispose: “Ho da vendicarmi di una Merla impertinente. Stai a vedere”.
E così Gennaio tornò sulla terra e scatenò una tremenda bufera di neve che durò per tutti i 3 giorni. La povera Merla, che era andata in giro a far provviste, per il forte vento non riuscì nemmeno a tornare al suo nido. Trovato il comignolo di un camino, vi si rifugiò in cerca di un po’ di tepore. Trascorsi quei freddissimi 3 giorni uscì dal comignolo sana e salva ma le sue candide penne erano diventate tutte nere a causa del fumo e della fuliggine.
Da allora Gennaio ha sempre 31 giorni e i merli hanno sempre le piume nere.

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